Amabili Confini 2023: cosa ci aspetta per l’ottava edizione della rassegna

Amabili Confini 2023: cosa ci aspetta per l’ottava edizione della rassegna

Sul tema “Tempo si alzerà, giovedì 4 maggio, il sipario dell’ottava edizione di Amabili Confini, progetto di rigenerazione sociale delle periferie mediante la narrazione. L’incontro si terrà alle 18.30 nella sala convegni del Museo Nazionale “D. Ridola” di Matera. Ospite di questa anteprima sarà lo scrittore, traduttore e sceneggiatore Edoardo Albinati, docente al penitenziario di Rebibbia e autore del libro Uscire dal mondo, pubblicato nel 2022 per Rizzoli. Dialogheranno con l’autore Maria Rosaria Salvatore e Agnese Ferri dell’associazione Amabili Confini.

Nato a Roma nel 1956, Edoardo Albinati insegna da quasi trent’anni nel penitenziario di Rebibbia. Dal 1984 è entrato a far parte della rivista «Nuovi Argomenti» dove ha pubblicato i suoi primi scritti. Ha esordito nel 1988 con la raccolta di racconti Arabeschi della vita morale seguita dal Il polacco lavatore di vetri (1989); Orti di guerra (1997), Sintassi italiana (2001), Svenimenti (2004, Premio Viareggio) e Tuttalpiù muoio (2006). Nei primi anni 2000 ha lavorato all’Alto commissariato ONU per i rifugiati in Afghanistan. Esperienza da cui è nato il libro Il ritorno. Diario di una missione in Afghanistan (2003, Premio Napoli). Ha tradotto numerosi autori anglofoni tra cui William Shakespeare, Vladimir Nabokov e Robert Louis Stevenson e scritto diverse sceneggiature per il cinema, collaborando con registi come Marco Bellocchio e Matteo Garrone. Tra le opere più recenti si ricordano: La scuola cattolica (Premio Strega 2016), Un adulterio (2017), il saggio Cronistoria di un pensiero infame (2018), Cuori fanatici. Amore e ragione (2019), Desideri deviati. Amore e ragione (2020), Velo pietoso. Una stagione di retorica (2021), La tua bocca è la mia religione (2022).

Amabili Confini prenderà vita dal 18 maggio al 15 giugno tutti i giovedì sera, in alcune delle piazze e dei luoghi di aggregazione dei quartieri materani. Il primo appuntamento vedrà ospite a Serra Venerdì la scrittrice Maria Grazia Calandrone. Seguiranno gli incontri con Carmen Verde, il 25 maggio a San Pardo mentre il 26 mattina nella Casa Circondariale di Matera e in serata ad Altamura. Il 1° giugno sarà la volta di Giordano Meacci nel rione Lanera, l’8 giugno di Anilda Ibrahimi a Villa Longo e il 15 giugno di Antonella Lattanzi a Serra Rifusa.

Abbinati singolarmente alle macroaree in cui la città di Matera è stata virtualmente suddivisa, gli scrittori dialogheranno con gli autori degli elaborati scelti per ciascuna area di provenienza. Il criterio di selezione dei testi pervenuti riguarderà essenzialmente la capacità di suscitare emozioni nei lettori.

Nel corso della rassegna saranno dunque riproposte le sezioni: “Amabili versi” dedicata alle poesie ispirate al tema dell’ottava edizione; “Periferie sociali” in cui si darà voce ai racconti dei migranti dei centri di accoglienza e dei detenuti della Casa Circondariale di Matera; “Amabili Alchimìe” ovvero spazi di condivisione con associazioni culturali attive nel territorio lucano e non solo; “Fuori zona”, riservata agli scritti giunti da altri luoghi della Basilicata e da altre regioni italiane. La seconda parte di ciascun incontro sarà riservata alla presentazione dell’opera dello scrittore ospite, in dialogo con un tandem di moderatori. La rassegna si concluderà il 22 giugno con il fuori programma Amabili Confini Off, insieme a Marcello Fois.

Tutto è pronto, siamo ormai in dirittura d’arrivo. Sarà un’edizione densa di appuntamenti imperdibili, sia per la qualità degli ospiti – alcuni nomi di spicco della narrativa italiana, un premio Strega 2016 e ben due finalisti allo Strega 2023 – che per la bellezza dei testi che ci sono pervenuti dai vari quartieri della città. Ancora una volta abbiamo potuto contare sulla dedizione dei docenti che si sono fatti portavoce di questa importante iniziativa tra i banchi di scuola, e sulla collaborazione di Tolbà e della Casa Circondariale di Matera dove la scrittrice Carmen Verde incontrerà i detenuti, protagonisti di un dialogo che si annuncia intenso e foriero di emozioni” – ha dichiarato Francesco Mongiello, ideatore e direttore artistico di Amabili Confini.

“Tempo”, tema dell’ottava edizione di Amabili Confini

“Tempo”, tema dell’ottava edizione di Amabili Confini

Dal 1° febbraio sarà possibile partecipare ad Amabili Confini con un racconto breve o una poesia ispirati al tema dell’ottava edizione: “Tempo”. Basterà collegarsi alla nostra home page dove troverete il modulo da compilare per inviare l’elaborato in formato word entro il 30 aprile 2023.

Come accaduto nelle precedenti edizioni, anche quest’anno abbiamo scelto un tema dal potere evocativo, in grado di creare risonanze in ognuno, realizzando quel desiderio sempre vivo di dare voce, attraverso la scrittura, alle proprie emozioni.

Quest’anno Amabili Confini, in programma dal 18 maggio al 15 giugno 2023, proporrà un’anteprima il 4 maggio e un Amabili Confini Off (fuori programma) il 22 giugno.

Queste le sezioni dell’ottava edizione di Amabili Confini:

  • Periferie sociali: in cui si dà voce ai racconti dei migranti dei centri di accoglienza e dei detenuti della Casa Circondariale di Matera.
  • Fuori zona: riservato ai racconti pervenuti da altri luoghi della Basilicata e da altre Regioni italiane.
  • Amabili versi: alla rassegna si potrà partecipare non solo con i racconti brevi ma anche con le poesie, ispirate al tema dell’ottava edizione e provenienti da tutta Italia.
  • Amabili alchimìe: la rassegna si propone anche l’obiettivo di tessere relazioni e sinergie con altre associazioni culturali attive nel territorio lucano e non solo. In questo modo, grazie all’attivismo e all’entusiasmo di tanti appassionati, si innescheranno contaminazioni e si svilupperanno nuove idee.

Tra tutti gli scritti pervenuti dalle cinque macroaree in cui sarà suddivisa Matera ne saranno scelti dieci. Il criterio seguito per la selezione riguarderà essenzialmente la capacità dei testi di suscitare emozioni nel lettore e trascenderà l’aspetto meramente formale e letterario. Amabili Confini, infatti, non ha le caratteristiche di un premio letterario: non ci sono giurie, non ci sono accademici, non ci sono esperti a valutare i racconti. L’obiettivo che l’iniziativa si pone è quello di incoraggiare chiunque a cimentarsi nella scrittura, dai bambini agli adulti, facendo emergere qualità spesso sottovalutate, se non ignorate, e ampliando il più possibile la platea dei partecipanti.

A ogni macroarea sarà abbinato un prestigioso scrittore italiano che converserà con gli autori dei testi selezionati, esprimendo le sue considerazioni sul contenuto degli scritti e dando loro dei suggerimenti utili per migliorarli ulteriormente. Inoltre, verrà dato ampio spazio alla presentazione del suo nuovo romanzo.

Il progetto, ideato da Francesco Mongiello, intende stimolare la partecipazione attiva degli abitanti, assegnando all’autore ospitato il ruolo di “cittadino culturale temporaneo”. In tal modo si creeranno le condizioni affinché ognuno si senta parte attiva di un processo di condivisione che vedrà protagonista l’intera comunità.