Le “amabili alchimìe“, intese come condensato di energie positive, commistioni di idee, condivisioni di progettualità, producono sempre buoni frutti. Infatti, grazie alla collaborazione con l’associazione Matera Poesia 1995, in occasione della cerimonia conclusiva del premio artistico-letterario “Una cartolina da Matera – Thesaurus“, in programma domenica 15 dicembre alle ore 10, presso Le Monacelle, in via Riscatto a Matera, verranno lette e premiate due poesie scelte tra quelle pervenute ad Amabili Confini 2019:

  • Evanescente Musa” di Maria Serena Campanalunga
  • Mi chiedono di scrivere sull’orizzonte” di Rosalia Rubolino

Di seguito, le due poesie:

Evanescente musa (Maria Serena Campanalunga)
(A una migrante, in memoria)

Una musica dilegua.
In sfumature di note velate
segna i confini della tua assenza.

Il vento di Ghibli non insinua
con timide dita le tue dolci lande.
Di giallo e d’azzurro
non si tinge l’alba tunisina
ricamando nostalgia e miele
tra le tue ciglia.

Sei ancora lì
evanescente musa
che intreccia una danza
di veli illusori.
Stella d’ammaraggio
in orizzonti di notti cadute.

Non è il sonno
ad oscurare memorie
nel tramestio delle stagioni.
Come voce echeggia
tra sussurri d’ombra.

Non si acquieta
nello sciabordio vacuo
di misere illusioni.
Ma vigile, attende
che un lieve pensiero
macchiato d’inchiostro
le ridoni la vita.

 

Mi chiedono di scrivere sull’orizzonte (Rosalia Rubolino)

Mi chiedono di scrivere sull’orizzonte
A me non dice nulla
Una linea diritta senza verso e senza senso
Stretta e rotta
In uno spazio per l’anima,
troppo angusto, troppo stretto.

Mi chiedono di scrivere sull’orizzonte
ma quella che vedo è una lacrima rotta su una calza smagliata.

Mi chiedono di dire
Non sanno che non dico
Non sanno che non so sapere.