Giorgio Falco ospite di Radiosa Music

Giorgio Falco ospite di Radiosa Music

Secondo appuntamento con lo speciale Amabili Confini della trasmissione Nel becco del gallo, in onda da Radio Music e condotta da Sergio Gallo: ospite lo scrittore Giorgio Falco, che ha conversato con il conduttore insieme alla nostra Genni Caiella, illustratrice di Amabili Confini, da quest’anno impegnata anche come animatrice del nostro progetto nelle scuole materane.

Ecco il podcast della puntata:

Foto: radioradiosa.it

Seconda tappa di Amabili Confini 2018: ospite Giorgio Vasta

Seconda tappa di Amabili Confini 2018: ospite Giorgio Vasta

Giovedì 24 maggio alle 19.00, nello slargo vico “G. Bruno” di San Pardo, assieme agli abitanti dei quartieri Granulari, San Giacomo e San Pardo di Matera incontreremo lo scrittore Giorgio Vasta per dialogare e condividere riflessioni ed emozioni sul tema Umanità.

Saranno letti e commentati due testi giunti dalla seconda macroarea (uno estratto a sorte, l’altro selezionato dal team di Amabili Confini) e uno scelto tra quelli pervenuti dal Centro per i Minori di Salandra. La sezione “Periferie Sociali”, riproposta per dare voce a coloro che vivono ai margini della comunità e che anelano ad una maggiore integrazione nel tessuto sociale della propria comunità, ha visto la partecipazione dei migranti ospiti dei centri di accoglienza lucani, gestiti dalla Società Cooperativa Polis Mathera e dall’associazione Tolbà Onlus, nonché dei cittadini detenuti della Casa Circondariale di Matera.

Venerdì 25 maggio Giorgio Vasta incontrerà, alle 11.15, gli studenti del Liceo Scientifico “D. Alighieri” e, alle 19.00, nella piazzetta antistante la Chiesa del Purgatorio di via “D. Ridola”, presenterà il suo romanzo più recente. Dialogheranno con l’autore di Absolutely Nothing la giornalista Simonetta Sciandivasci e la Co-founder di Casa Netural Mariella Stella.

Absolutely Nothing. Cosa resta di un viaggio nei deserti americani? La luce accecante, la polvere, le ghost town e altre reliquie dell’abbandono – un ippodromo-astronave, le rive di un lago fossile, un cimitero di aeroplani. Restano pagine fitte di appunti raccolti in ottomila chilometri costellati di imprevisti e digressioni attraverso California, Arizona, Nevada, New Mexico, Texas e Louisiana. A percorrerli, con Giorgio Vasta, ci sono il fotografo Ramak – camicia hawaiana, sorriso cordiale, e una spiccata attitudine a complicarsi la vita – e Silva, pianificatrice e baricentro razionale del viaggio. Doveva essere un reportage, una guida letteraria; ma quando ciò che accade nel deserto – per eccellenza luogo di miraggi e sparizioni – si rivela il preludio di quello che succederà nella vita dello scrittore al suo ritorno, l’asse del libro si modifica: le persone diventano personaggi, e per Vasta il viaggio negli spazi americani diventa un viaggio nella propria immaginazione. A fare da contrappunto, le fotografie di Ramak Fazel, che del racconto sono espansione, verifica e, allo stesso tempo, smentita. Ritratto dell’America, ragionamento sul suo mito e omaggio alle sue narrazioni, Absolutely Nothing traccia un itinerario che collega scrittura documentaristica e fiction, riflessione e autobiografia, per provare a comprendere cosa accade ai luoghi – e alle nostre esistenze – quando le persone che li hanno abitati (che ci hanno abitati) se ne vanno via.

Biografia di Giorgio Vasta

Nato a Palermo nel 1970, Giorgio Vasta ha pubblicato il romanzo Il tempo materiale (minimum fax, 2008, Premio Città di Viagrande 2010, Prix Ulysse du Premier Roman 2011, pubblicato in Francia, Germania, Austria, Svizzera, Olanda, Spagna, Ungheria, Repubblica Ceca, Stati Uniti e Inghilterra), Spaesamento (Laterza, 2010), Presente (Einaudi, 2012, con Andrea Bajani, Michela Murgia, Paolo Nori). Con Emma Dante ha scritto la sceneggiatura del film Via Castellana Bandiera (2013). Collabora con La Repubblica, Il Venerdì, Il Sole 24 Ore e Il Manifesto, e scrive sul blog letterario minimaetmoralia.com.

Amabili Confini 2018: report degli appuntamenti con Giorgio Falco

Amabili Confini 2018: report degli appuntamenti con Giorgio Falco

Un rinnovato entusiasmo ed una calorosa partecipazione hanno accompagnato i primi due appuntamenti di Amabili Confini 2018.

Giovedì 17 maggio nella piazzetta della Chiesa di Sant’Agnese gli abitanti dei quartieri Lanera, Pini, Giustino Fortunato e Cappuccini hanno condiviso con lo scrittore Giorgio Falco letture, commenti e riflessioni sul tema Umanità di questa edizione. L’incontro è stato condotto dalla coordinatrice degli incontri nei quartieri Maria Rosaria Salvatore.

Gli abitanti presenti all'incontro ad Agna con Giorgio Falco

Gli abitanti presenti all’incontro ad Agna con Giorgio Falco

La responsabile delle relazioni con le scuole Genni Caiella ha menzionato il percorso formativo di alternanza scuola-lavoro, intrapreso con gli studenti del Liceo Classico “E. Duni”, che ha visto la partecipazione, come docenti, di esperti in diversi ambiti tra cui il giornalismo, la fotografia, il video, il web, i social media,  la mediazione culturale, e che ha dato vita al blog “Amabili Alternanze”. È stato citato l’operato dei Teamagers, il gruppo di studenti di alcuni istituti secondari superiori di Matera che, nel periodo di svolgimento della rassegna, cureranno gli incontri con gli scrittori, in programma ogni venerdì mattina nelle scuole. “Amabili Libri” è lo spazio riservato alla lettura ed al commento di brani tratti da opere memorabili del ‘900.

La nuova sezione “Esperanto”, creata per dare vita ad esperimenti di cultura partecipata e di condivisione con altri paesi europei, è stata inaugurata con il racconto di classe, L’esempio, giunto dalla Scuola Media n.3 di Katerini in Grecia. A leggerne un brano in lingua madre la responsabile delle relazioni con i Paesi esteri Selena Andrisani, affiancata nell’esposizione in italiano da Luciana Paolicelli. Affidate all’interpretazione dell’attrice del Teatro dei Sassi anche le letture tratte dal racconto sorteggiato Dalla realtà concentrazionaria di Marika Salatti e dal racconto scelto Kambere di Miriana Cosentino. Sono stati letti, inoltre, brani da Il mio quartiere è bello di Michele Cantore e Noi biforcati a V di Martina Cappiello e di Giuliana Coronella, scelti tra i numerosi elaborati pervenuti dagli istituti scolastici materani IPSEOA “A. Turi”, Liceo “T. Stigliani” (indirizzo: Linguistico e Scienze Umane) e dall’Istituto comprensivo “N.Festa – P.G. Minozzi”.

Venerdì 18 maggio, nella Biblioteca Provinciale “T. Stigliani”, Giorgio Falco ha presentato il romanzo autobiografico Ipotesi di una sconfitta, pubblicato da Einaudi nel 2017 e con cui è finalista per la narrativa della XLIX edizione del Premio Vitaliano Brancati. Hanno dialogato con lo scrittore l’archeologa Isabella Marchetta ed il giornalista Sergio Gallo.

Incontro in biblioteca con Giorgio Falco

Incontro in biblioteca con Giorgio Falco

Ipotesi di una sconfitta ha inizio con la storia del padre dell’autore: raccontando l’epopea novecentesca del lavoro come elevazione sociale, come salvezza, Falco ne testimonia il graduale disfacimento, attraverso le proprie innumerevoli esperienze professionali, cominciate durante il liceo per pagarsi una vacanza mai fatta. Una lunga catena di lavori iniziati e persi, che lo condurrà alla scelta radicale di mantenersi con le scommesse sportive. Storia intima, chirurgica, persino comica, di un lento apprendistato per diventare scrittore. E di come possa vivere un uomo incapace di adattarsi. Inserendosi in una grande tradizione letteraria che va da Volponi a Ottieri e a Bianciardi, quello di Falco è un romanzo sul lavoro, che da narrazione epica diventa cronaca del fallimento.

Breve biografia di Giorgio Falco

Nato ad Abbiategrasso nel 1967, Giorgio Falco ha esordito con la raccolta di racconti Pausa Caffè  (Sironi Editore, 2004), finalista al Premio Chiara nel 2005. Ha fatto seguito la raccolta L’ubicazione del bene, (Einaudi, 2009), Premio Pisa e nel 2011 La compagnia del corpo (:due punti Edizioni). Con il romanzo La gemella H (Einaudi, 2014) ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Mondello Opera Italiana e il SuperMondello, il Premio Volponi ed è stato finalista al Premio Campiello. Con Sabrina Ragucci ha pubblicato, nel 2014, Condominio Oltremare (L’orma Editore). Nel 2015 ha pubblicato Sottofondo Italiano per Laterza.

Gli altri appuntamenti di Amabili Confini 2018

Se siete interessati a partecipare ai prossimi incontri nei quartieri con gli scrittori, vi consigliamo di dare un’occhiata al programma completo di Amabili Confini 2018.

Vi aspettiamo!

Amabili Confini 2018: report degli incontri con Guido Barbujani

Amabili Confini 2018: report degli incontri con Guido Barbujani

Giovedì 3 maggio alle 19.00, nella Sala “L. Battista” della Biblioteca Provinciale “T. Stigliani” si è tenuta l’anteprima della Terza Edizione di Amabili Confini. Ospite il genetista Guido Barbujani, intervistato dai giornalisti Pasquale Doria e Sergio Gallo. Venerdì 4 maggio alle 9.30, invece, Barbujani – autore del saggio Gli africani siamo noi – ha conversato con gli studenti dell’Istitituto I.I.S. “G.B. Pentasuglia”.

Guido Barbujani in Biblioteca a Matera

Guido Barbujani in Biblioteca a Matera

Professore di Genetica all’Università di Ferrara, Guido Barbujani ha lavorato in precedenza alla State University of New York a Stony Brook (New York), alle Università di Londra, Padova e Bologna. Si occupa dello studio del DNA in popolazioni moderne e antiche e collabora al Sole 24 Ore. Oltre agli articoli scientifici, ha pubblicato romanzi, tra cui Questione di razza (Mondadori, 2003) e Morti e sepolti (Bompiani, 2010), e saggi, tra cui L’invenzione delle razze (Bompiani, 2006), Lascia stare i santi. Una storia di reliquie e di scienziati (Einaudi, 2014), Contro il razzismo. Quattro ragionamenti (con Marco Aime, Federico Faloppa e Clelia Bartoli, Einaudi, 2015) e Gli africani siamo noi (Laterza, 2016), libro finalista al Premio Galileo 2017. Il saggio parla di come nel nostro genoma restino tracce di lontane migrazioni preistoriche; e anche di come forme umane diverse, forse specie umane diverse, si siano succedute e abbiano coesistito, finché sessantamila anni fa i nostri antenati, partendo dall’Africa, si sono diffusi su tutto il pianeta.

Guido Barbujani ospite dell'IIS Pentasuglia di Matera

Il folto pubblico di studenti presso l’aula magna dell’IIS Pentasuglia di Matera per Guido Barbujani

Gli appuntamenti di Amabili Confini 2018

La terza edizione di Amabili Confini si svolgerà dal 17 maggio al 15 giugno ed accoglierà, nel corso di cinque settimane, gli scrittori Giorgio Falco, Giorgio Vasta, Azzurra D’Agostino, Laura Pariani e Rosella Postorino. Abbinati singolarmente alle cinque macroaree in cui la città è stata virtualmente suddivisa, gli autori incontreranno i cittadini sia nei loro quartieri, in veste di curatori dei racconti sorteggiati e selezionati per ciascuna area di provenienza, sia nel centro storico della città per la promozione delle loro ultime pubblicazioni.

Sul tema Umanità è stata aperta la partecipazione a tutti gli abitanti dei quartieri materani ed estesa ai residenti dei comuni lucani e delle regioni italiane. Le modalità di partecipazione hanno implicato l’invio di un proprio racconto o poesia in modalità on line, sul sito web dell’associazione. Come per le edizioni precedenti, tutti gli elaborati pervenuti saranno pubblicati successivamente in un’accurata antologia.

Tra le novità dell’edizione 2018 vi è la formazione di un gruppo di studenti degli Istituti Secondari Superiori di Matera, i Teamagers, che cureranno gli incontri con gli scrittori in programma ogni venerdì mattina nelle scuole.

Sono state riproposte le sezioni “Fuori Zona” per i non residenti, e “Periferie Sociali” per dare voce a coloro che vivono ai margini della comunità e che anelano ad una maggiore integrazione nel tessuto sociale della propria comunità.

Ulteriori momenti di approfondimento saranno riservati alle nuove sezioni “Esperanto”, per dare spazio ad esperimenti di cultura partecipata e di condivisione con altri paesi europei, ed “Amabili Versi” dedicata ai componimenti poetici ispirati al tema di questa edizione, in collaborazione con l’associazione Matera Poesia 1995. Il testo selezionato sarà menzionato e letto in occasione della cerimonia di premiazione del concorso nazionale artistico-letterario Una cartolina da Matera, organizzato dall’associazione stessa.

Gli incontri del 21 giugno a Matera e del 22 e 23 giugno a Pisticci con lo scrittore Dario Voltolini concluderanno la manifestazione. L’intento di tessere legami con enti ed associazioni attive nel territorio lucano ed extraregionale, ha dato vita alla sezione “Amabili Alchimie”, grazie alla quale il progetto Amabili Confini sarà replicato, in sinergia con l’associazione Plus Hub, nel Comune di Pisticci.

Amabili Confini 2018: anteprima con Guido Barbujani

Amabili Confini 2018: anteprima con Guido Barbujani

Giovedì 3 maggio alle 19.00, nella Sala “L. Battista” della Biblioteca Provinciale “T. Stigliani” si
terrà l’anteprima della terza edizione di Amabili Confini: nostro ospite sarà il genetista Guido Barbujani, intervistato dai giornalisti Pasquale Doria e Sergio Gallo.

Venerdì 4 maggio alle 9.30, Barbujani – autore del saggio “Gli africani siamo noi” converserà con gli studenti dell’Istituto I.I.S. “G.B. Pentasuglia”.

Chi è Guido Barbujani

Professore di Genetica all’Università di Ferrara, Guido Barbujani ha lavorato in precedenza alla State University of New York a Stony Brook (New York), alle Università di Londra, Padova e Bologna. Si occupa dello studio del DNA in popolazioni moderne e antiche e collabora al Sole 24 Ore.

Oltre agli articoli scientifici, ha pubblicato romanzi, tra cui Questione di razza (Mondadori, 2003) e Morti e sepolti (Bompiani, 2010), e saggi, tra cui L’invenzione delle razze (Bompiani, 2006), Lascia stare i santi. Una storia di reliquie e di scienziati (Einaudi, 2014), Contro il razzismo. Quattro ragionamenti (con Marco Aime, Federico Faloppa e Clelia Bartoli, Einaudi, 2015) e Gli africani siamo noi (Laterza, 2016), libro finalista al Premio Galileo 2017.

Gli africani siamo noi

Il saggio di Barbujani parla di come, nel nostro genoma, restino tracce di lontane migrazioni preistoriche e anche di come forme umane diverse, forse specie umane diverse, si siano succedute e abbiano coesistito, finché sessantamila anni fa i nostri antenati, partendo dall’Africa, si sono diffusi su tutto il pianeta.

Programma completo di Amabili Confini 2018

Maggiori informazioni sul programma completo della terza edizione di Amabili Confini le trovate qui.

Progetto alternanza scuola/lavoro di Amabili Confini

Progetto alternanza scuola/lavoro di Amabili Confini

Ispirandosi ad una delle finalità del progetto Amabili Confini – la costruzione di una cittadinanza
più consapevole delle sue prerogative e delle sue potenzialità e il recupero del senso più autentico di
Comunità – e cogliendo le sollecitazioni verso una partecipazione attiva degli abitanti espresse dal
Dossier di MT2019, l’Associazione Amabili Confini A.p.s. intende fornire agli studenti, mediante
l’alternanza scuola lavoro, gli strumenti per co-produrre una narrazione parallela a quella condotta
dall’associazione promotrice dell’evento e che si concretizzi nella creazione di un reportage e di un
format che abbia come target di riferimento l’universo giovanile e come risultato finale un nuovo
posizionamento del progetto nella fascia di età dai 16 ai 18 anni, superando una criticità emersa
nelle precedenti edizioni: Amabili Confini visto con gli occhi dei ragazzi, descritto con le loro
parole, rimodellato dalla loro creatività.

Obiettivi del progetto

Gli studenti, nel percorso individuato, avranno la possibilità di:
strutturare il gruppo dei Teamager, con un coordinamento e l’attribuzione delle varie funzioni in
base alla predisposizione e alle competenze di ognuno;
intervistare i residenti per ricomporre frammenti di memoria del quartiere;
individuare nuove modalità per favorire una maggiore partecipazione degli abitanti;
scrivere un reportage sul tema Umanità mediante video-intervista ai migranti di Tolbà e Polis;
realizzare album fotografico con gli scatti più significativi dell’evento da esporre in un’eventuale
mostra itinerante;
produrre news, storytelling, tweet, post sull’evento;
pubblicare tali contributi su una piattaforma che diventerà così un vero e proprio portale di
informazione alimentato dai giovani;
relazionarsi con i maggiori esponenti della narrativa e della poesia italiana, creando i presupposti
per un confronto proficuo che li porti ad ampliare le loro conoscenze, ad avvicinarsi a campi del
tutto inesplorati, a riconoscere e a sviluppare le loro inclinazioni verso alcune forme d’arte, a
orientarli nella scelta degli studi futuri;
sperimentare, attraverso un lavoro di squadra e partendo dalle proprie conoscenze, come
raggiungere l’obiettivo prefissato, dalla fase di elaborazione dell’idea alla sua realizzazione;
interagire col team di Amabili Confini nel processo di avvicinamento all’evento e nel corso della
rassegna, condividendo lo sviluppo e la gestione del progetto;
esporre i risultati raggiunti e l’esperienza vissuta in una conferenza stampa da tenersi a settembre.

Programma completo del progetto

19 aprile 2018
16:00 – 18:00
Presentazione percorso formativo
Biblioteca

20 aprile 2018
11:00 – 13:00
Incontro con il giornalista Pasquale Doria
Liceo Classico

23 aprile 2018 11:00 – 13:00 Incontro con il giornalista
Pasquale Doria

2 Liceo Classico

26 aprile 2018
16:00 – 18:00 Incontro con Franco Ettorre – Dialoghi sulla fotografia
Biblioteca

4 maggio 2018
16:00 – 18:00
Incontro con Franco Ettorre – Dialoghi sulla fotografia
Studio – Via Lucana 244

7 maggio 2018
11:00 – 13:00
Incontro con Serena Altamura – mediatrice culturale
Liceo Classico

8 maggio 2018
16:00 – 18:00
Incontro con la giornalista Antonella Ciervo
Biblioteca

11 maggio 2018
17:00 – 19:00
Incontro con Serena Altamura – Mediatrice culturale
Liceo Classico

12 maggio 2018
11:15 – 13:15
Incontro con la giornalista Antonella Ciervo
Biblioteca

14 maggio 2018
16:00 – 18:00
Incontro con Carlo Magni – Scrivere un articolo per il web
Biblioteca

16 maggio 2018
16:00 – 18:00
Incontro con Roberta Giuliano – Social Media
Biblioteca

Relatori e Argomenti

P. Doria (giornalista Gazzetta del Mezzogiorno): Redazione di una pagina di giornale, dalla
gabbia alla scrittura di un articolo, dalla redazione dei titoli alle didascalie e all’associazione
delle immagini.

F. Ettorre (fotografo): Breve storia della fotografia, nozioni di base di fotografia digitale,
inquadratura, primo piano, ecc.

S. Altamura (mediatrice interculturale, presidente Tolbà): dialogo sui migranti e le
immigrazioni, informazioni sul percorso di seconda accoglienza, tipologie dei centri di
accoglienza, didattica interculturale nelle scuole.

A. Ciervo (giornalista): veridicità e accesso alle fonti giornalistiche, fake news e inchieste
spettacolo, i social e il giornalismo.

C. Magni (consulente SEO): come scrivere un articolo per il web ottimizzato per i motori di
ricerca.

R. Giuliano (social media manager): differenza tra social media e social network, principali
piattaforme e potenzialità di ognuna, best practice ed esempi, etica e deontologia.