Parte il PCTO di Amabili Confini con Liceo Scientifico e Liceo Classico di Matera

Parte il PCTO di Amabili Confini con Liceo Scientifico e Liceo Classico di Matera

Un popolo che vuole governarsi da sé deve armarsi del potere che dà la conoscenza”. Prende spunto da questa affermazione di James Madison il percorso di formazione proposto dall’associazione Amabili Confini e che vedrà protagonisti, in un confronto stimolante, gli studenti del Liceo Scientifico “Dante Alighieri” e del Liceo Classico “E. Duni”, a partire dal 25 gennaio e fino al 5 aprile nell’aula magna del Liceo Scientifico.

Gli argomenti che verranno affrontati ogni mercoledì pomeriggio verteranno su tematiche di stringente attualità e di grande interesse per i ragazzi: dalla scoperta dei diritti fondamentali riconosciuti dalla costituzione, al concetto di libertà, dalla violenza domestica agli abusi sul web, dall’aborto all’eutanasia, solo per citarne alcuni.

Le varie tematiche saranno trattate da giovani e brillanti relatori che coinvolgeranno i ragazzi in un processo di apprendimento condiviso e consapevole, orientandoli verso la verticalità del pensiero critico, l’ascolto attivo e il rigore argomentativo.

Prosegue con determinazione e passione il nostro impegno nel coltivare il seme della conoscenza nelle scuole, cercando di creare nei ragazzi quel terreno fertile da cui possa sorgere un nuovo cittadino consapevole dei propri diritti e doveri, partecipe alla vita della comunità, perfettamente integrato nella società odierna, in grado di discernere tra le tante informazioni a disposizione e di difendersi dal contagio di credenze radicali, fuorvianti e infondate” – afferma Francesco Mongiello, ideatore del PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, ex alternanza scuola lavoro).

Galleria degli incontri relativi al percorso di formazione

Il focus del progetto di alternanza scuola-lavoro è stato: “Per una società della conoscenza“. Durata: dal 25 gennaio al 5 aprile
Aula Magna – Liceo Scientifico “Dante Alighieri”
Al PTCO hanno partecipato 100 studenti del LIceo Classico “E. Duni” e Liceo Scientifico “Dante Alighieri”

Primo incontro – “Libertà e diritti fondamentali”, a cura di Rossella Mestice

Secondo incontro – “La tutela dell’intimità”, a cura di Francesco Moro

Terzo incontro – “Le forme visibili e invisibili della violenza”, a cura di Francesca Sunna

Quarto incontro – “Quando l’amore non è amore”, a cura di Ivan Moliterni

Quinto incontro – “Il confine tra educare e punire”, a cura di Angelica Diliddo

Sesto incontro – “Educare alla non violenza”, a cura di Maria Rosaria Salvatore

Settimo incontro – “Il lato oscuro del focolare domestico”, a cura di Ivan Moliterni

Ottavo incontro – “L’inizio e la fine di una vita dignitosa”, a cura di Pasquale Marchitelli

Nono incontro – “Le ragioni di una scelta”, a cura di Maria Rosaria Salvatore

Decimo incontro – “Al di là dei limiti”, a cura di Ivan Moliterni

Undicesimo incontro – “Evolvere insieme”, a cura di Francesca Sunna e Fabio Alba

“Tempo”, tema dell’ottava edizione di Amabili Confini

“Tempo”, tema dell’ottava edizione di Amabili Confini

Dal 1° febbraio sarà possibile partecipare ad Amabili Confini con un racconto breve o una poesia ispirati al tema dell’ottava edizione: “Tempo”. Basterà collegarsi alla nostra home page dove troverete il modulo da compilare per inviare l’elaborato in formato word entro il 30 aprile 2023.

Come accaduto nelle precedenti edizioni, anche quest’anno abbiamo scelto un tema dal potere evocativo, in grado di creare risonanze in ognuno, realizzando quel desiderio sempre vivo di dare voce, attraverso la scrittura, alle proprie emozioni.

Quest’anno Amabili Confini, in programma dal 18 maggio al 15 giugno 2023, proporrà un’anteprima il 4 maggio e un Amabili Confini Off (fuori programma) il 22 giugno.

Queste le sezioni dell’ottava edizione di Amabili Confini:

  • Periferie sociali: in cui si dà voce ai racconti dei migranti dei centri di accoglienza e dei detenuti della Casa Circondariale di Matera.
  • Fuori zona: riservato ai racconti pervenuti da altri luoghi della Basilicata e da altre Regioni italiane.
  • Amabili versi: alla rassegna si potrà partecipare non solo con i racconti brevi ma anche con le poesie, ispirate al tema dell’ottava edizione e provenienti da tutta Italia.
  • Amabili alchimìe: la rassegna si propone anche l’obiettivo di tessere relazioni e sinergie con altre associazioni culturali attive nel territorio lucano e non solo. In questo modo, grazie all’attivismo e all’entusiasmo di tanti appassionati, si innescheranno contaminazioni e si svilupperanno nuove idee.

Tra tutti gli scritti pervenuti dalle cinque macroaree in cui sarà suddivisa Matera ne saranno scelti dieci. Il criterio seguito per la selezione riguarderà essenzialmente la capacità dei testi di suscitare emozioni nel lettore e trascenderà l’aspetto meramente formale e letterario. Amabili Confini, infatti, non ha le caratteristiche di un premio letterario: non ci sono giurie, non ci sono accademici, non ci sono esperti a valutare i racconti. L’obiettivo che l’iniziativa si pone è quello di incoraggiare chiunque a cimentarsi nella scrittura, dai bambini agli adulti, facendo emergere qualità spesso sottovalutate, se non ignorate, e ampliando il più possibile la platea dei partecipanti.

A ogni macroarea sarà abbinato un prestigioso scrittore italiano che converserà con gli autori dei testi selezionati, esprimendo le sue considerazioni sul contenuto degli scritti e dando loro dei suggerimenti utili per migliorarli ulteriormente. Inoltre, verrà dato ampio spazio alla presentazione del suo nuovo romanzo.

Il progetto, ideato da Francesco Mongiello, intende stimolare la partecipazione attiva degli abitanti, assegnando all’autore ospitato il ruolo di “cittadino culturale temporaneo”. In tal modo si creeranno le condizioni affinché ognuno si senta parte attiva di un processo di condivisione che vedrà protagonista l’intera comunità.

Scrittori allo specchio

Scrittori allo specchio

Seconda edizione di “Scrittori allo specchio” 

Matera – Dall’1 al 29 Settembre 2022

Museo Archeologico Nazionale “D. Ridola” – Via Ridola, 24

Cinque prestigiosi traduttori si alternano, ogni settimana, per parlare dei grandi libri da loro curati

L’incontro con i capolavori della letteratura è una scintilla che può illuminare le nostre vite, un bagliore improvviso che scombina i pensieri e accende i cuori. I traduttori, come sapienti tedofori, mantengono viva la fiamma di quelle intense opere, ne preservano l’unicità, restituendoci intatte la forza e la bellezza delle parole.

Ospiti degli incontri

Giovedì 1 settembre
Ore 18:30

Gli anni
di Anne Ernaux
Un’autobiografia universale”
a cura di Lorenzo Flabbi

Lorenzo Flabbi

Lorenzo Flabbi è critico letterario ed editore. Ha insegnato letterature comparate nelle università di Paris III e Limoges dedicandosi in particolare agli aspetti teorici della traduzione. Ha tradotto, tra gli altri, Apollinaire, Rushdie, Valéry, Rimbaud, Stendhal e Gracq. Per le sue traduzioni di Annie Ernaux ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti tra cui il Premio Stendhal e il premio «La Lettura – Corriere della Sera» per la miglior traduzione dell’anno 2018.

Mercoledì 7 settembre
Ore 18:30

Il grande Gatsby
di Francis Scott Fitzgerald
“Il sogno incorruttibile di Jay Gatsby”
a cura di Franca Cavagnoli

Franca Cavagnoli

Franca Cavagnoli ha pubblicato i romanzi Una pioggia bruciante (Feltrinelli 2015; Premio Città di Cuneo per il primo romanzo e finalista premio Bergamo; originariamente pubblicato da Frassinelli nel 2000), Luminusa (Frassinelli 2015), Non si è seri a 17 anni (Frassinelli 2007; finalista Premio l’Inedito Maria Bellonci); i racconti Mbaqanga (Feltrinelli 2013) e Black (Feltrinelli 2014) e il saggio La voce del testo. L’arte e il mestiere di tradurre (Feltrinelli 2012; nuova edizione 2019; Premio Lo straniero 2013).  Ha tradotto e curato, tra gli altri, opere di William S. Burroughs, J.M. Coetzee, Nadine Gordimer, James Joyce, Jamaica Kincaid, Katherine Mansfield, Toni Morrison, V.S. Naipaul, George Orwell e Mark Twain. Cura per Adelphi l’edizione italiana dell’epistolario di Samuel Beckett. Nel 2010 ha ricevuto il premio Fedrigoni-Giornate della traduzione letteraria. Per la sua nuova traduzione di Il grande Gatsby di F.S. Fitzgerald ha avuto il premio Von Rezzori 2011 per la traduzione letteraria. Nel 2014 ha ricevuto il Premio nazionale per la traduzione del Ministero dei Beni Culturali. Insegna Traduzione letteraria presso la Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli (Fondazione Milano) e Traduzione e Revisione del testo editoriale al Master in Editoria dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondadori e l’Associazione Italiana Editori. È membro del Comitato Direttivo del Premio Italo Calvino, del Comitato Scientifico del Babel Festival di Letteratura e Traduzione (CH) e della giuria del Premio Babel-Laboratorio Formentini. Ha collaborato a “Linea d’ombra”, “Diario” e “Alfabeta 2” e ora collabora a “il manifesto”, “Alias” e “L’indice dei libri del mese”.

Venerdì 16 settembre
Ore 18:30

La ragazza dai capelli strani
di David Foster Wallace
“Re-immaginare la realtà”
a cura di Martina Testa

Martina Testa

Martina Testa, è traduttrice dall’inglese e svolge l’attività di editor per Edizioni SUR. Occupandosi prevalentemente di letteratura contemporanea angloamericana, ha tradotto soprattutto testi di autori statunitensi, fra cui David Foster Wallace, Cormac McCarthy, Jonathan Lethem, Jennifer Egan, Kurt Vonnegut. Ha lavorato per molti anni come redattrice, traduttrice e direttore editoriale per la casa editrice minimum fax pubblicando altri grandissimi scrittori, come Donald Barthelme, Zadie Smith, Richard Yates, Donald Antrim. Nel 2009 ha vinto il Premio Nazionale per la Traduzione. 

Giovedì 22 settembre
Ore 18:30

Cime tempestose
di Emily Brontë
“Tra influenze presenti e suggestioni del passato”
a cura di Monica Pareschi

Monica Pareschi

Monica Pareschi vive a Milano e insegna traduzione all’Università Cattolica di Brescia. Da oltre vent’anni traduce autori di lingua inglese tra cui Doris Lessing, James Ballard, Bernard Malamud, Willa Cather, Shirley Jackson, Charlotte Brontë, Alice McDermott, Hisham Matar, Mark Haddon, Paul Auster, Muriel Spark. È autrice di È di vetro quest’aria (Italic Pequod, 2014) per il quale ha vinto il Premio Renato Fucini 2014, dedicato alla narrativa breve. Ha inoltre ricevuto una menzione speciale al Premio Arturo Loria 2014, è stata finalista al Premio Bergamo 2015 e nel 2020 ha vinto il Premio Gregor von Rezzori per la traduzione di Cime tempestose, pubblicata da Einaudi nel 2019.

Giovedì 29 settembre
Ore 18:30

Acqua viva
di Clarice Lispector
“La lingua obliqua”
a cura di Roberto Francavilla

Roberto Francavilla

Roberto Francavilla è professore associato di Letteratura portoghese e brasiliana presso la Scuola di Scienze umanistiche dell’Università di Genova, dopo essere stato per molti anni docente dell’Università di Siena e aver sviluppato progetti di ricerca per l’Instituto Camões e per la Fundação Calouste Gulbenkian di Lisbona. Ha pubblicato volumi e articoli sulle letterature e sulle culture lusofone. È traduttore di Clarice Lispector, José Saramago, Fernando Pessoa, Chico Buarque, João Guimarães Rosa. Ha collaborato in qualità di critico letterario con le pagine culturali di alcuni quotidiani, in particolare per Alias, supplemento del “Manifesto”.

Video Gallery

Al via Amabili Confini 2022. Tema della settima edizione: Respiro

Al via Amabili Confini 2022. Tema della settima edizione: Respiro

Dal 15 gennaio sono aperte le iscrizioni per partecipare ad Amabili Confini con un racconto breve o una poesia ispirati al tema della settima edizione: Respiro. Basterà compilare il modulo che compare nella home page e inviare l’elaborato in formato word entro il 30 aprile 2022.

Quest’anno Amabili Confini, in programma dal 19 maggio al 16 giugno 2022,con un’anteprima il 5 maggio e un Amabili Confini Off (fuori programma) il 23 giugno, verrà proposta in presenza, rispettando le disposizioni sanitarie.

Come accaduto nelle precedenti edizioni, anche quest’anno gli organizzatori hanno scelto un tema che potesse suscitare l’interesse di persone di ogni fascia d’età, dai bambini, agli adolescenti, agli adulti, realizzando quel desiderio sempre vivo di dare voce, attraverso la scrittura, alle proprie emozioni.

Tra tutti gli scritti pervenuti dalle cinque macroaree in cui sarà suddivisa Matera ne saranno scelti dieci. Il criterio seguito per la selezione riguarderà essenzialmente la capacità dei testi di suscitare emozioni nel lettore e trascenderà l’aspetto meramente formale e letterario. Amabili Confini, infatti, non ha le caratteristiche di un premio letterario: non ci sono giurie, non ci sono accademici, non ci sono esperti a valutare i racconti. L’obiettivo che l’iniziativa si pone è quello di incoraggiare chiunque a cimentarsi nella scrittura, facendo emergere qualità spesso sottovalutate, se non ignorate, e ampliando il più possibile la platea dei partecipanti.

A ogni macroarea e a ogni racconto sarà abbinato un prestigioso scrittore italiano che converserà con gli autori dei testi selezionati, esprimendo le sue considerazioni sul contenuto degli scritti e dando loro dei suggerimenti utili per migliorarli ulteriormente. Inoltre, verrà dato ampio spazio alla presentazione del suo nuovo romanzo.

Il progetto, ideato da Francesco Mongiello, intende stimolare la partecipazione attiva degli abitanti mediante i loro scritti, assegnando all’autore ospitato il ruolo di “cittadino culturale temporaneo”. In tal modo si creeranno le condizioni affinché ognuno si senta parte attiva di un processo di condivisione che vedrà protagonista l’intera comunità.

Queste le sezioni della settima edizione di Amabili Confini:
Periferie sociali: in cui si dà voce ai racconti dei migranti dei centri di accoglienza e dei detenuti della Casa Circondariale di Matera.
Fuori zona: riservato ai racconti pervenuti da altri luoghi della Basilicata e da altre Regioni italiane.
Amabili versi: alla rassegna si potrà partecipare non solo con i racconti brevi ma anche con le poesie, ispirate al tema della settima edizione.
Amabili alchimìe: la rassegna si propone anche l’obiettivo di tessere relazioni e sinergie con altre associazioni culturali attive nel territorio lucano e non solo. In questo modo, grazie all’attivismo e all’entusiasmo di tanti appassionati, si innescheranno contaminazioni e si svilupperanno nuove idee.

Incontro con la scrittrice Maria Papapietro

Incontro con la scrittrice Maria Papapietro

Mercoledì 29 dicembre 2021, alle ore 18 presso gli ipogei Alvino 1884 di Matera, Amabili Confini presenta “L’oltre necessario”, il nuovo libro della scrittrice Maria Papapietro.

Durante l’incontro, organizzato dalla nostra associazione, la scrittrice dialogherà con Antonella Radogna, docente e scrittrice, e Francesco Moro, giurista.

Letture a cura di Antonella Radogna.

Ingresso libero, fino al raggiungimento del numero massimo di posti disponibili. Green pass obbligatorio.

Biografia di Maria Papapietro

Maria Papapietro nasce a Matera nel 1994. Si iscrive al corso di laurea triennale in Lettere moderne all’Università di Bologna dove si laurea nel 2017 e nel 2021 consegue la laurea magistrale in Italianistica presso l’Alma Mater Studiorum.

Nel 2018 è risultata vincitrice della terza edizione del concorso di poesia under 30 “Vita alla Vita.

 

Gli alunni dell’I.C. Fermi di Matera incontrano Marianna Balducci

Gli alunni dell’I.C. Fermi di Matera incontrano Marianna Balducci

Il giorno 17 dicembre 2021 i bambini delle classi seconde dell’ I.C. Fermi di Matera hanno incontrato, da remoto, la scrittrice Marianna Balducci che ha presentato il suo libro Io sono foglia, vincitore del premio Andersen 2021.

Durante l’incontro, organizzato da Amabili Confini, i piccoli hanno seguito un laboratorio interattivo spaziando tra foglie, sensazioni ed emozioni, guidati da una delle più apprezzate illustratrici italiane.

Ecco alcune foto scattate durante l’evento:

Biografia di Marianna Balducci

Classe ’85, riminese, Marianna Balducci si è laureata in Moda all’Università di Bologna, Campus di Rimini e lavora come illustratrice per la pubblicità e per l’editoria. È un’artista e illustratrice dal talento sfolgorante. Nel suo lavoro si intrecciano supporti e strumenti differenti, come il disegno su carta, il digitale e la fotografia. Le sue opere emanano leggerezza e ironia, e invitano a riscoprire il piacere di meravigliarsi di fronte alla bellezza delle piccole cose.

Ha illustrato numerosi albi, tra i quali Il viaggio di Piedino (Baccilega edizioni, 2018) con cui ha vinto il premio Nati per leggere, e Io sono foglia (Baccilega, 2020), scritto da Angelo Mozzillo e con cui si è aggiudicata il Premio Andersen 2021.